Hezbollah in Libano

M. Bressan_Hezbollah coverIl saggio dello studioso di Storia militare Matteo Bressan (sottotitolo: “Tra integrazione politica e lotta armata”) analizza la storia e l’azione politica del Partito di Dio, contestualizzandolo all’interno della società libanese e ripercorrendo le complesse regole della politica del Paese dei Cedri, anche attraverso la ricostruzione delle principali fasi della guerra civile, della rivoluzione iraniana e dell’invasione da parte di Israele. Il saggio analizza anche le caratteristiche delle strutture politiche e sociali con le quali Hezbollah genera e organizza il proprio consenso: scuole, ospedali, società edilizie che riscostruiscono i quartieri colpiti nella guerra con Israele del 2006, sono gli strumenti che, grazie al sostegno economico dell’Iran, consentono al Partito di Dio di sostituirsi, in parte, agli apparati dello stato. Dal confronto tra i due manifesti politico-programmatici di Hezbollah (1985 e 2009), si vede poi come il movimento si sia adattato nel tempo a un contesto locale e geopolitico in continua evoluzione. Dalla “rivoluzione islamica” alla “resistenza islamica”, dalla lotta armata alla partecipazione alle elezioni politiche libanesi, Hezbollah è riuscito a spiazzare i più abili analisti.

Ma non ci si deve far ingannare: se sul piano interno si è trasformato in forza di governo, sul fronte estero ha mantenuto i legami storici con l’Iran e la Siria di Assad, principale via di rifornimento per il proprio arsenale militare. Fonti e dati riportati nel testo mostrano quanto questo rappresenti una concreta minaccia per Israele, che, insieme agli Stati Uniti, ha da tempo inserito Hezbollah tra le organizzazioni terroristiche. Su questo aspetto, così come sul tribunale che indaga sull’omicidio del premier Hariri, l’autore ricostruisce la crisi politica che ha portato alla nomina del filosiriano Mikati, sostenuto da una maggioranza parlamentare che ha rovesciato il risultato delle elezioni politiche del 2009. Ma le crisi interne non sono le uniche a destabilizzare il Libano.

Con l’avanzare delle primavere arabe e l’inizio delle proteste in Siria, Hezbollah si trova da un lato a sostenere le rivolte in Libia e in Egitto, dall’altro a condannare quanto avviene in Siria contro l’alleato Assad. Nell’intreccio di alleanze storiche e logiche interne, Bressan delinea un’azione politica di Hezbollah ben più complessa di chi vorrebbe il movimento sciita libanese come semplice esecutore dei voleri dell’Iran e della Siria. E si evidenza la capacità di operare attente scelte politiche e comunicative, alternando integrazione politica e minacce di lotta armata.

da Il Foglio
 
Hezbollah, tra integrazione politica e lotta armata