La NATO stra attraversando una fase di riposizionamento e l’Atlantic Treaty Association, l’organizzazione che riunisce i Consigli atlantici nazionali, assumere una rilevanza ancora maggiore nell’informare l’opinione pubblica e le nuove generazioni sul ruolo della NATO. Con queste parole il Presidente del Consiglio Atlantico di Croazia, Prof. Radovan Vukadinovic, ha aperto i lavori della conferenza internazionale “NATO: risultati e nuovi compiti”, organizzata il 9 aprile a Zagabria, presso l’Accademia militare del Ministero della Difesa, in occasione del 15° anniversario del Consiglio Atlantico di Croazia.
La conferenza ha riunito più di 150 partecipanti alla presenza del Vice Ministro della Difesa Visnja Tafra, che ha evidenziato le ragioni per le quali la Croazia è entrata nella NATO: rafforzare la propria sicurezza, contribuendo contemporaneamente alla sicurezza del mondo e alla sua stabilità. Tafra ha dichiarato che la Crozia continuerà a promuovere la politica di allargamento della NATO, una posizione questa che verrà ribadita al NATO Summit di Varsavia.
Il Generale Drago Lovrić, Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate croate, ha ricordato che il Consiglio Atlantico di Croazia è stato fondato pochi giorni dopo l’adesione della Crozia al programma Partnership for Peace nel 2000, così da promuovere la modernizzazione delle forze armate secondo gli standard NATO per essere pronte a partecipare alle operazioni di pace.
Per il Presidente della Repubblica di Crozia Kolinda Grabar Kitarović, tra i fondatori del Consiglio Atlantico di Croazia, l’atlantismo è dei valori fondamentali. Grabar Kitarović ha inoltre ricordato come nessun paese al mondo può dare per scontato che la sicurezza sia permanente: “La NATO sta affrontando varie sfida, ma l’articolo 5 del Trattato di Washington resta il presupposto delle relazioni tra i paesi dell’Alleanza”.
La discussione del secondo panel è stata aperta dal nuovo Presidente dell’Atlantic Treaty Association, Prof. Fabrizio Luciolli, che ha richiamato l’attenzione sul problema della Russia, il cui budget per la difesa, secondo alcune stime, nel 2016 sarà più alto di quello di Francia e Gran Bretagna insieme. Luciolli ha sottolineato l’importanza dell’ATA e delle sue attività di promozione delle tematiche di sicurezza d’interesse transatlantico.
Il Generale di Brigata, Gordana Garašić, ha parlato dell’uguaglianza di genere come una questione che attiene al rispetto dei diritti umani, ricordando che quest’anno è anche l’anniversario della Risoluzione 1325 dell’ONU sulle donne in pace e sicurezza, di cui “il Summit del Galles ha confermato l’importanza”.
Il Generale di Brigata Ivan Jurić ha evidenziato come la Croazia sia parte attiva alle operazioni di pace condotte dalla NATO, ma anche dall’EU e dall’ONU. Sono 146 i soldati delle Forze Armate croate impegnati in diverse missioni in tutto il mondo.
La conferenza è terminata con una sessione dedicata ai giovani della Youth Atlantic Treaty Association (YATA) nella regione provenienti da Bosnia Erzegovina, Montenegro, Croazia, Macedonia, Slovenia e Serbia. I membri della YATA hanno ribadito l’importanza della NATO quale pressuposto dell’integrazione euro-atlantica di tutti i Balcani occidentali e della pace e della sicurezza a livello internazionale.