La 58^ Assemblea Generale dell’Atlantic Treaty Association (ATA) ha avuto luogo a Roma, presso il NATO Defense College, dal 4 al 6 febbraio 2013. Ad essa hanno preso parte Alti rappresentanti di Governo e autorità politiche e militari della NATO, nonché i Delegati dei 37 Paesi NATO e partner aderenti all’ATA.
Il Comitato Atlantico Italiano è onorato di aver riceuto l’incarico di organizzare l’Assemblea Generale, poiché l’iniziativa costituisce ogni anno il momento più significativo per l’azione internazionale dell’ATA e il suo network di organizzazioni nazionali atlantiche.
L’Assemblea Generale ha offerto ai vertici dell’ATA e ai suoi membri un’opportunità per guardare avanti e fare un bilancio dei risultati conseguiti e delle lessons learned. Nuove strategie e programmi nel campo della formazione e dell’addestramento, della ricerca e della pubblica informazione, sono stati discussi e lanciati per affrontare in maniera efficace le principali questioni di sicurezza che riguardano la comunità Atlantica.
A tal fine, il Comitato Atlantico Italiano, in coordinamento con l’ATA, ha inteso arricchire l’agenda della 58^ Assemblea Generale con l’esperienza del suo tradizionale Forum Atlantico, in grado di riunire annualmente autorevoli rappresentanti del mondo politico, militare, diplomatico ed accademico per discutere ed elaborare proposte sul futuro dell’Alleanza Atlantica e della sicurezza internazionale.
In tale quadro, la 58^ Assemblea Generale dell’ATA ha analizzato i diversi aspetti del tema La NATO e il futuro della sicurezza cooperativa, con particolare riferimento alle sfide provenienti dal Mediterraneo e dal Medio Oriente. I lavori si sono articolati in tre differenti Sessioni e Forum: NATO 2020, Il Futuro della Sicurezza Cooperativa nel Mediterraneo e in Medio Oriente, Difesa Moderna e Sviluppo Economico.
Nel corso del Primo Forum, il dibattito ha preso in esame questioni d’importanza cruciale per la NATO, come le capacità e il livello di ambizione, l’Afghanistan, il legame transatlantico, la nuova politica sui Partenariati, l’allargamento e le relazioni con la Russia.
Il Secondo Forum si è concentrato sull’attuale situazione d’instabilità nel Mediterraneo e in Medio Oriente, soffermandosi sulla tragedia della guerra civile in Siria e il rischio di allargamento della crisi ai paesi vicini; sul rafforzamento dei movimenti jihadisti in tutta la regione; sulle sfide correlate all’ascesa al potere dell’islam politico come conseguenza delle rivolte arabe; sulla minaccia del terrorismo e della proliferazione di armi di distruzione di massa e di missili balistici; l’aggravarsi della situazione economica e il disagio della componente giovanile. Il Secondo Forum ha così approfondito aspetti di rilevanza cruciale per l’Alleanza, analizzando lo stato attuale dei programmi di dialogo e cooperazione della NATO nel Mediterraneo e in Medio Oriente – il Dialogo Mediterraneo e l’Iniziativa di Cooperazione di Istanbul – e le loro prospettive di fronte agli sviluppi in corso a livello regionale.
Il Terzo Forum ha discusso la relazione tra una difesa moderna e lo sviluppo economico. In una fase di crisi economica e scarsità di risorse finanziarie, il settore della difesa è quello che risente maggiormente delle contrazioni di bilancio, che rischiano di ripercuotersi sulla sicurezza nazionale, come già fatto rilevare dal Segretario di Stato americano uscente, Hillary Clinton. Questa sessione ha messo quindi in evidenza il ruolo cruciale del settore della difesa nel promuovere la crescita economica e quelle capacità richieste per una difesa moderna ed efficace, collegata allo sviluppo economico. Smart Defense e Pooling and Sharing sono gli approcci formulati rispettivamente dalla NATO e dall’Unione Europea che, tuttavia, devono ancora provare di essere efficaci e capaci di rafforzarsi reciprocamente.
I tre Forum sono stati preceduti dallo Youth Atlantic Forum (YAF) dedicato a 150 studenti universitari, giovani ricercatori e professionisti selezionati dai paesi membri e partner della NATO, con particolare attenzione al Mediterraneo e alla regione mediorientale. La realizzazione dello YAF è stat fortemente voluta dal Comitato Atlantico Italiano, in coordinamento con l’ATA e la sua dimensione giovanile, la YATA, nell’ambito delle sue iniziative finalizzate a promuovere il dibattito su questioni di politica estera e sicurezza per le nuove generazioni.
La YAF si è articolato in due Sessioni. Il Primo Forum ha riguardato la regione mediterranea e mediorientale ed ha ospitato una serie di esponenti dei movimenti giovanili locali favorevoli all’attuazione di vere riforme e cambiamenti, i quali hanno esposto il proprio punto di vista sul tema La nuova generazione e il futuro del Medio Oriente allargato. Il Secondo Forum ha riunito rappresentanti provenienti dai paesi partner della NATO in Medio Oriente e nel Caucaso del Sud e dall’Afghanistan. I relatori hanno esaminato i programmi di dialogo e cooperazione tra la NATO e i loro paesi, animando la discussione circa Il futuro dei partenariati della NATO.
I lavori della 58^ Assemblea Generale dell’ATA hanno così pienamente soddisfatto le aspettative, costituendo un importante successo per il Comitato Atlantico Italiano nel suo impegno volto alla promozione dei temi di politica estera e sicurezza relativi all’Alleanza Atlantica.